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Premio Nazionale di Poesia "Sandrina Miele"

Perché  è dedicato a “Sandrina Miele” il Premio Nazionale di Poesia  ?

Sin dalle elementari, ho avuto la passione per la poesia, la narrativa, la storia e tant’altro ancora; ho sempre seguito la mia famiglia con amore costante e nessuno, dico mai nessuno, mi avrebbe intimorito dinanzi alle malattie o alle sofferenze di qualsiasi genere. L’amore per la mia famiglia è stato tutto per me e continua ad esserlo oggi, domani e sempre. Ma ahimé!… nel lontano 2003, ebbi una spiacevole notizia che mi gelò il sangue: “mia moglie era affetta da un carcinoma maligno all’imbocco dello stomaco”. Credetemi, nessuno potrà mai immaginare il dolore che ho provato: dinanzi a me, vedevo una schiera di fantasmi pronti a sbranarmi, mentre la mente, turbata, recepiva appena; non era da me voler perdere la persona che tanto amore mi aveva donato. Dopo gli accertamenti, incominciò il calvario. Non riuscivo a rendermi conto che stavo per perdere il mio bene più prezioso che Dio mi avesse donato. Dopo le varie analisi ci fu il responso finale: la conferma del maledettissimo tumore. Purtroppo a nulla valsero le varie cure effettuate ed il 18 Settembre 2004 si spegneva per sempre. Sandrina Miele ha sempre insegnato ai suoi due figli il modo di comportarsi nella vita, e cioè il rispetto di se stessi e degli altri, i valori morali e religiosi e soprattutto l’“onestà e il senso del dovere”. Sandrina è stata anche una moglie esemplare e mi ha sempre rispettato e amato con tutta se stessa. Anche nella vita sociale Sandrina ha lasciato tracce del suo profumo morale e spirituale: ha, infatti, prestato la sua opera nel secondo Circolo Didattico  di Cassino, facendosi amare da tutti e soprattutto dai bambini, che in Lei vedevano una seconda mamma. Nel Circolo era molto stimata anche dal Direttore scolastico e dalle sue colleghe per la sua immensa bontà e per quell’essere “sempre disponibile per tutti” qualora ce ne fosse stato bisogno. A tutt’oggi nella scuola dove ha operato per parecchi anni aleggiano ancora il suo profumo di bontà, di amore per i bambini e quel senso del dovere che aveva innato nel suo animo. Sono stati questi i motivi che mi hanno indotto a dedicarle il Premio di Poesia “Sandrina Miele” per ricordarla e per far sì che il suo amore per la famiglia e il suo impegno nel campo sociale non venissero mai dimenticati nel tempo. “
Colui che è morto rivive nell’animo di chi lo ricorda” - scrive il poeta. Pertanto “ricordarla” è un dovere non solo della famiglia, ma anche da tutti quanti Le sono stati vicini.

Orazio  Di Resta
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oniuge di Sandrina Miele


 
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